All’inizio del percorso quaresimale Gesù mostra di aver fame e alla fine, nella domenica delle Palme, Gesù grida di aver sete. Fame e sete: niente di più umano, di più necessario, di più vitale che il mangiare e il bere! Ma di che cosa aveva fame e sete Gesù?

Aveva fame il figlio minore lontano dal Padre buono… aveva sete la donna samaritana ferma al pozzo di Giacobbe: la fame di pane e la sete di acqua dicono molto di più della loro stretta materialità. Nascondono la fame e la sete di vita vera, la fame e la sete i Dio!

Il diavolo alla fame e alla sete dell’uomo corrisponde con sollecitudine offrendo di tutto e di più, pur di soddisfare e far sentire appagati. Agli uomini bastano surrogati di vita perché non sanno dov’è la vita vera…

Con Gesù il trucchetto non funziona: Gesù sa bene che la sua fame e la sua sete sono compensate solo dalla sua relazione con il Padre. Lo dirà a chiare lettere: “mio cibo è fare la volontà del Padre”.

Quale urgenza si pone, allora, per noi? Il discernimento: che cosa ci sazia? Che cosa ci disseta? Di certo abbiamo fame…