«Chi vuole salvare la propria vita, la perderà; ma chi perderà la propria vita per causa mia e del Vangelo, la salverà». La dinamica della vita è chiara a tutti: si nasce e si muore! È impossibile scappare dalla morte: il tempo passa e si perdono secondi, minuti, ore, giorni, mesi e anni… non tornano più! Assolutamente vano e stolto cercare di fermare questo countdown… cosa fare? Gesù dà un suggerimento: fai in modo che il perdere la vita sia un atto assunto dalla tua libertà! Sii tu che decidi di come perdere la vita: fanne un atto d’amore! Gesù ha fatto così: ha fatto sì che la sua morte fosse una consegna, un dono di sè, un dare la vita! Nel momento in cui entriamo in questa logica non esiste più una morte giusta o ingiusta: c’è solo una morte che corona una vita donata o una morte che interrompe l’affermazione di sè di un individuo! Credo che ogni credente, alla sera di ogni giornata, dovrebbe poter dire “ho fatto quello che dovevo fare: grazie Signore! Tutto metto nelle tue mani: se vorrai io anche domani sarò pronto a giocarmi per dare me stesso. La mia vita è a tua disposizione”. Sorella morte… Buona giornata