«Lascia prima che si sazino i figli, perché non è bene prendere il pane dei figli e gettarlo ai cagnolini». Gesù sembra molto scortese con la donna pagana che lo interpella per un intervento sulla figlia posseduta… Eppure, c’è una ragione nel suo comportamento: si tratta della manifestazione della fede da parte di una donna non appartenente alla popolo d’Israele eppure capace di grande lucidità! Agli scribi e ai farisei che ritenevano essere gli unici ad avere accesso alla grazia di Dio, Gesù mostra l’universalità della chiamata alla salvezza! Anche chi riteniamo indegno, impuro, fuori casta, è oggetto della cura di Dio e può chiedere come figlio ciò che gli necessita! Gesù non fa distinzione: non c’è più nè religione, nè lingua, nè status sociale che precluda la figliolanza divina! Quanto è facile rinchiudersi nel piccolo nucleo dei privilegiati e tener fuori i poveri che arrancano… Gesù ha veri occhi di padre e capisce il cuore di questa donna… desidera che a tutti sia manifestata la genuinità della sua richiesta e, pertanto, rinvia il miracolo per darle modo di raccontare la grandezza del suo cuore! Se conoscessimo il cuore delle persone quanti giudizi trancianti in meno faremmo! Gesù è venuto per tutti e invita noi a fare altrettanto! Buona giornata