Il termine biblico “makarioi” che noi traduciamo con “beati”, nel greco antico stava ad indicare la condizione di pace e di serenità proprie degli dei. Si tratta, quindi, del massimo della pienezza e della compiutezza che si possono sperare dall’esistenza: vivere “da Dio” significa proprio vivere in una condizione paradisiaca! Gesù, quindi, utilizzando questo termine ha voluto assicurare i suoi discepoli che è possibile vivere la vita divinamente, anche se le condizioni non sembrano essere mondanamente esaltanti…

Si può vivere nel mondo da poveri, da afflitti, da perseguitati, eppure essere “beati”. Come si fa? Non ci sono spiegazioni, non esistono percorsi, non vengono fornite linee guida… è un miracolo che avviene in chi incontra sul serio Gesù! Gesù vive nel mondo, con tutte le tribolazioni annesse e connesse, eppure il suo cuore è nella pace: Lui e il Padre sono una cosa sola!

La tentazione alla quale siamo tutti costantemente sottoposti è quella delle aspettative: è come se la felicità dovesse essere sempre oltre la condizione di vita cui ci si trova! Si immagina che la gioia non è possibile qui e ora ma solo nella misura in cui cambiano le situazioni in cui si è immersi… Non è così: la beatitudine, in Cristo, è adesso! …o non è!