«Dopo aver ricevuto la luce di Cristo, avete dovuto sopportare una lotta grande e penosa, ora esposti pubblicamente a insulti e persecuzioni, ora facendovi solidali con coloro che venivano trattati in questo modo». Come si sono ridotte le nostre celebrazione dei battesimi? Le famiglie contattano il prete, esprimono i desiderata – generalmente le richieste hanno a che fare con la data “che sia in un periodo nè troppo caldo nè troppo freddo… per la festa”; con l’orario “che non sia troppo presto o troppo tardi rispetto al ricevimento” – e, poi, avanti come prima – passata la festa gabbato lu santu -. Nessun cambiamento, nessuna esperienza di conversione, nessun salto di qualità… come se fosse tutta una questione di routine tradizionale! Nel versetto che ho proposto si evince tutt’altra esperienza dei primi cristiani: essere battezzati significava sancire un taglio netto con un certo stile di vita mondano! Le scelte di rottura con il sistema culturale procurava fastidi e vere e proprie vessazioni! Se ci dovessimo chiedere: che cosa è cambiato nella nostra vita in forza del battesimo? Che cosa abbiamo affogato nell’acqua battesimale? Che cosa è nato di nuovo nel nostro modo di vivere, nelle nostre scelte? Il battesimo ha inaugurato veramente una vita nuova? Chiediamocelo! Buona giornata