Chi è il testimone di un fatto? Colui che ha visto! Solo se uno ha visto può testimoniare, altrimenti può solo supporre o dedurre. Spesso ci viene richiesto di essere testimoni del Vangelo: occorre che ci chiediamo chiaramente “Che cosa abbiamo visto?”. Se raccontiamo solo cose per sentito dire presto cadiamo in una qualche contraddizione…

La nostra testimonianza è vera nel momento in cui si basa su un’esperienza di fede che ha toccato seriamente la nostra vita. Dove abbiamo toccato con mano il Signore? Giovanni Battista molto apertamente afferma che “non conosceva” Gesù… lo ha conosciuto nel momento del Battesimo, quando è sceso lo Spirito santo. C’è un momento specifico che riconosce rivelativo del mistero di Cristo.

Questo passaggio è venuto in tutti i discepoli: c’è una conoscenza superficiale di Gesù, generata dalla semplice frequentazione… e c’è una conoscenza profonda di Gesù che è legata a una sapienza che lo Spirito dona e che lo rende comprensibile in tutta la sua pienezza.

Forse – dobbiamo riconoscerlo – tutti abbiamo bisogno di camminare in questa direzione: si tratta di passare dalla semplice pratica religiosa all’esperienza di un incontro con la persona di Gesù! È il cammino che abbiamo davanti…