«Mettete alla prova gli spiriti, per saggiare se provengono veramente da Dio». Non basta credere, essere religiosi! Anzi… la religiosità è molto a rischio di una origine diabolica! Ricordiamo che il demonio era un angelo, molto religioso… uno che sta sempre davanti a Dio non può che essere ritenuto un “devoto”! Qual è il discernimento che l’evangelista Giovanni suggerisce: è autenticamente da Dio solo chi crede in “Gesù venuto nella carne”. Cosa vuol dire? La religiosità corre fortemente il rischio di essere una condizione mentale nella quale l’uomo si chiude, ancorandosi a delle certezze date per assodate e da cui non è disposto mai a mettersi in discussione! Un esempio di religiosità può essere, per dire, il sacerdote o il levita della parabola del Buon Samaritano: talmente occupati di adempiere al culto da non accorgersi del malcapitato, passando oltre… Chi crede che Gesù è vivo nella carne è “costretto” a lasciarsi continuamente sollecitare dalla storia, rispondendo di volta in volta alle situazioni in cui si imbatte! Ci si può illudere di essere nel giusto solo perchè si compiono determinati riti ed essere totalmente fuori dalla grazia perchè chiusi al bisogno dei fratelli… appunto Gesù vivo nella carne! Il Natale è tutt’altro che una festa edulcorata… Buona giornata