«Erano giusti davanti a Dio e osservavano irreprensibili tutte le leggi e le prescrizioni del Signore. Essi non avevano figli». San Paolo direbbe che la Legge non salva. La religione che ci è stata insegnata ha sempre poggiato la sua forza nell’impegno e nella perseveranza della volontà umana: se sei bravo, se sei giusto, se sei coerente, se rispetti tutto quanto comandato, sarai benedetto e non incorrerai in problemi e difficoltà di sorta… perchè Dio ti benedirà con abbondanza! Ma due sono le esperienze che si fanno: la prima è che nonostante uno si sforzi a rispettare le leggi e ritenga di essere coerente, fa esperienza di dolore e di morte… la seconda, è il dubbio ricorrente – che provoca anche tanti sensi di colpa – che, magari, in qualcosa ha mancato e, allora, giustamente è punito da Dio… È un cane che si morde la coda! È per questo che Zaccaria ed Elisabetta, nonostante fossero irreprensibili, non avevano figli, cioè non erano fecondi, non erano benedetti! Dentro questo impianto religioso satanico – perchè generato dalla menzogna – arriva l’opera della salvezza dell’Incarnazione: Dio si fa carne nell’uomo quando ancora è peccatore! La salvezza fa irruzione proprio nella sterilità del peccato… C’è speranza anche noi! Buona gironata