«Elìa è già venuto e non l’hanno riconosciuto». “Riconoscere” è il verbo della fede. Tutti i vangeli della risurrezione fanno riferimento a questo verbo: Gesù si fa vedere ma i discepoli – si dice – non lo riconoscono. Il mondo della scienza ci ha fatto credere che per conoscere basta vedere. Certo, le cose, gli oggetti, gli enti, si possono vedere, misurare, e conoscere per quello che sono… ma le persone, gli eventi, le situazioni, hanno bisogno di uno sguardo molto diverso! Ci vuole tempo, riflessione, illuminazione, per riconoscerne la bellezza e la verità! E non è mai finita: sono realtà che abbisognano di un continuo approfondimento e di una perseverante frequentazione! Accade che il modo di conoscere, ormai acquisito da un certo ordine del pensiero moderno, si sia appiattito sul semplice vedere, costatare: tutto ciò che riguarda il “riconoscere” è stato bannato come interpretazione e parere personali… l’oggettività è riservata alla semplice sfera del quantificabile e del misurabile! In questa maniera è stato preclusa totalmente la capacità di riconoscere la visita di Dio nell’ordinario della vita… Il lamento che Gesù fa sul fatto che Elia non sia stato riconosciuto può essere applicato pacificamente alla incapacità del mondo di oggi a riconoscere Lui stesso… pensiamoci! Buona giornata