«Ogni valle sia innalzata, ogni monte e ogni colle siano abbassati». La Bibbia parla sempre attraverso delle immagini, sostanzialmente perchè di Dio non si può parlare che per analogia. La metafora si svela in base all’intimità che uno nutre con Dio… Il versetto di Isaia che ho riportato all’inizio riguarda l’opera che l’uomo deve compiere affinchè possa incontrare Dio: quali sono le “valli ” che l’uomo deve colmare e i “colli” che deve abbassare? Se ci guardiamo con un po’ di verità vedremo chiaramente come in noi siano ravvisabili da una parte depressioni legate alle carenze e alle deficienze di cui ci sentiamo intaccati e dall’altra orgogli abnormi rispetto a presunte qualità o potenzialità che ci sentiamo di possedere… Il Signore chiede all’uomo di avere una giusta comprensione di sè, dando il giusto peso sia alle fragilità come alle qualità! La nostra grandezza non è misurabile dalla nostra considerazione personale e nemmeno dalla valutazione di enti esterni… la nostra grandezza è essenzialmente legata all’amore che il Padre ha per noi! È Dio che ci fa consistere! Solo così sfuggiamo all’ambiguità propria dell’autovalutazione che è il marcatore più preciso delle nostre turbe… non siamo nè il peggio nè il meglio! Siamo semplicemente figli amati per i quali Dio si fa uomo… Buona giornata