«Non sarà lasciata pietra su pietra che non sarà distrutta». Gesù sembra particolarmente negativo. La gente a cui parla non sta facendo altro che contemplare il tempio e ammirarne tutta la bellezza… È chiaro che Gesù non ce l’ha con loro direttamente ma desidera mettere in guardia tutti dal pericolo di stare a esaltare e ingrandire le opere dell’uomo lasciandosi sfuggire totalmente l’opera di Dio! Perdere la vita nel considerare primarie le opere umane fa perdere il senso di ciò che veramente conta… di che cosa si occupano gli uomini giorno e notte? Di fare, di costruire, di migliorare, con l’illusione che, prima o poi, tutto si può mettere apposto… Non è così! Occorre fare i conti con la finitezza, con la precarietà della propria esistenza! Se tutto viene investito nel proprio fare a prescindere  da Dio è inevitabile un giorno trovarsi a fare i conti con la fine di tutto! La morte, la fine, la dissoluzione di tutto è parte della vita: tutto passa! Come vivere allora? Riconoscendo che ciò che da garanzia è il rapporto con il Signore per il quale nemmeno un capello del nostro capo verrà meno! Nel Signore si possono affrontare tutte le morti perchè tutto si tramuta in nascita… Buona giornata