«Li inviò a due a due davanti a sé in ogni città e luogo dove stava per recarsi». Gesù è prima e dopo ogni azione di evangelizzazione! È Lui che invia, anzitutto. Non devono essere le nostre aspirazioni e nemmeno le nostre iniziative a presiedere all’opera di testimonianza ma l’obbedienza ad un suo mandato. Questo cosa vuol dire? Vuol dire che quando un fratello della comunità, che ci conosce e sa quali sono le nostre qualità, ci chiede un servizio noi dobbiamo riconoscere in quella chiamata l’invito stesso di Gesù! Non si fanno solo le cose che piacciono o se piacciono… ma per obbedienza, in un’ottica di servizio! Poi, il versetto ci dice che a rimorchio del nostro “lavoro” arriva Gesù a portare a compimento l’opera. È bellissima questa certezza: non ci è chiesto di fare tutto e nemmeno di concludere tutto… a noi è solo chiesto di metterci al servizio nell’attesa che si compia la beata speranza e venga il nostro Salvatore Gesù Cristo, culmine e compimento di ogni opera salvifica! Non siamo mai soli nel nostro cammino di testimonianza: Gesù ci accompagna e ci assicura che tutto quanto noi facciamo non è inutile: lui lo userà, valorizzandolo e trasformandolo al meglio! Che grande consolazione… Buona giornata