Inquietante la domanda di Gesù: «Quando il Figlio dell’uomo tornerà troverà ancora la fede?». È una domanda strettamente legata alla necessità di «pregare sempre, senza stancarsi mai». Fede e preghiera sono un binomio inscindibile: se uno prega è perchè ha fede, se uno ha fede prega! Non si possono mai disgiungere le due componenti. Perchè l’evangelista Luca affronta il tema della preghiera? Luca parla ai cristiani di terza generazione: l’esperienza è un po’ quella della disillusione! I cristiani hanno pregato, hanno supplicato, hanno vegliato ma sembra che Dio non risponda alla loro preghiera… è forse tutto inutile! Dio appare come un giudice disinteressato e disonesto… la comunità cristiana come una vedova, una sposa che ha perso lo Sposo e non ha più chi si prende cura di lei… Ecco: la comunità deve continuare a importunare Dio chiedendo giustizia! La giustizia nell’antico testamento è l’opera salvifica di Dio! Dio non può che operare la salvezza prontamente! Guai dubitare del suo amore! Certo è che i tempi di Dio non sono i nostri… d’altra parte non possono essere i nostri bisogni e le nostre esigenze a dettare l’agenda salvifica di Dio! Pertanto a noi è dato di gridare, di chiedere, di importunare… e poi attendere serenamente l’intervento certo di chi ci ama più di se stesso! Mai dubitare dell’amore del Padre! Buona domenica