Il Vangelo dei Dieci lebbrosi guariti di cui uno solo torna a ringraziare è il Vangelo dei paradossi. Almeno cinque. Il primo: Gesù che per andare a Gerusalemme che sta a sud passa per la Galilea e la Samaria che stanno a nord. Gesù sta andando verso la casa del Padre ma non può andarci da solo: pertanto passa a recuperare e fratelli che sono rimasti indietro, quelli apparentemente più restii alla conversione. Il secondo: i lebbrosi si avvicinano a Gesù, mentre, secondo la Legge, dovrebbero stare alla larga. I peccatori, gli esclusi, gli emarginati, sono quelli che, di fatto, sentono maggiormente il bisogno di accoglienza: in Gesù la trovano. Il terzo: Gesù invita i lebbrosi ad andare a Gerusalemme. Impossibile! Non si può assolutamente andare nella città santa impuri, con il sangue vivo sul corpo. Ma Gesù desidera dire ai lebbrosi che anche loro sono figli e se si mettoni in cammino sarà la vita stessa ad aiutarli a guarire. Il quarto: uno dei lebbrosi torna a Gesù disobbedendo al comando di andare dai sacerdoti. La realtà è che è l’unico che ha davvero capito: Gesù è l’unico sacerdote che dona la salvezza. Il quinto: Gesù non si lamenta con i lebbrosi che non sono tornati ma invia il lebbroso salvato a testimoniare la sua gioia. Tutto chiaro? La fede la si testimonia con la gioia! Buona domenica