«Quando Cefa venne ad Antiòchia, mi opposi a lui a viso aperto». Quanto mi piace san Paolo! Senza peli sulla lingua, diretto, senza fronzoli, schietto… certo, non a tutti andava a genio, ma non si può non ammettere che non abbia sempre messo la faccia in quello che ha sostenuto! Un uomo tutto d’un pezzo, capace di portare il perso della missione anche a costo di rimanere solo… Il mondo che, ovviamente, è in mano al potere delle tenebre ama molto di più l’ambiguità, l’ipocrisia, il compromesso… Chi fa strada oggi? Chi riesce a meglio barcamenarsi dentro più contesti mantenendo il piede in due scarpe pur di far tornare i conti sempre a proprio favore! San Paolo riconosce a Pietro l’autorità ed è disposto all’obbedienza ma non tollera le indecisioni di Pietro, troppo attento a conservare lo status quo a discapito della novità evangelica! L’opportunismo è una brutta bestia anche oggi… nella vita pastorale si è sempre nelle condizioni di dover scegliere se essere più inflessibili o più accomodanti… È giusto fare i calcoli dell’indice di gradimento? Come dice l’adagio latino “in medio stat virtus” forse è doveroso non essere troppo precipitosi ma senza però essere pigri e inetti nel promuovere il bene… Buona giornata