XIII T.O. 30 GIUGNO 2019 Lc 9, 51-62
Signore, permettimi di andare prima…..
Il brano nel suo insieme evidenzia la radicalità di Gesù che prende la ferma decisione di salire a Gerusalemme, mettendola a confronto (quasi senza volerlo) con i compromessi di coloro che lo vogliono seguire privi di un’ altrettanta marcata radicalità. Per Gesù non basta il fatto (seguire Gesù) è fondamentale il come (nessuno che mette mano all’aratro e poi si volta indietro è adatto per il regno di Dio). Gesù lascia intendere che è proprio il “che cos’è il regno” che determina il come si deve annunciare.
Il Regno è Dio dispiegato nella storia e Dio si può amare solo con tutto il cuore, la mente, le forze.
Nella vita di Gesù c’è posto solo per il regno che è la volontà del Padre.
Le altre presenza, pur belle, non sono compatibili con la radicalità del Maestro.
Contemplare questo mistero ci rende coscienti dello scarto che c’è tra quello che siamo (anche quando siamo bravi) e quello che dovremmo essere. Un entusiasmo di pelle, una presunzione affrettata, gli attaccamenti scontati sono solo alcuni degli ambiti dove tutti dobbiamo ancora lavorarci per stare nella logica di Gesù.
Signore, permettimi di andare prima….

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