IV DOMENICA DI PASQUA  – 12 MAGGIO  2019

Gv 10, 27-30 Le mie pecore ascoltano la mia voce.

Il brano è molto breve e il soggetto cambia continuamente. E’ importante capire chi fa che cosa. I soggetti sono fondamentalmente quattro: le pecore, Gesù, il Padre e un generico “nessuno”. Le pecore ascoltano la voce di Gesù, lo seguono e non andranno perdute in eterno. Gesù le conosce e dà loro la vita eterna. “Nessuno” può strapparle dalle mani del Gesù e dalle mani del Padre. Il Padre è il più grande ed è una cosa sola con Gesù. A questo punto è importante mettere in relazione la azioni di tutti i soggetti. Le pecore ascoltano e seguono Gesù nella certezza di non andare perdute perchè sperimentano prima l’amore di Gesù che le conosce e dà loro la vita eterna. La grandezza del Padre e il suo essere uno con Gesù sono un’ulteriore conferma della bontà del progetto di salvezza. Il fatto che nessuno possa rovinare il disegno di Dio rappresenta il culmine della virtù della speranza.  Il messaggio finale del brano è chiaro: avere nel cuore tutto il mistero di Dio per fare bene la nostra parte.

buon-pastore