III DOMENICA T.O. – 27 GENNAIO 2019
Luca 1,21
Oggi si è compiuta questa scrittura
Il profeta Isaia annunciava, con la venuta del Messia, una nuova possibilità di ricominciare per quelli che erano, a diverso titolo, in difficoltà. Gesù proclama che la sua presenza coincide con l’adempiersi di questa profezia.
Gesù è venuto per dare una speranza nuova ai poveri, ai prigionieri, ai ciechi, agli oppressi. Il nuovo che egli inaugura non lascia le cose come stanno ma dice un cambiamento.
Gli oppressi di sempre acquisiscono una nuova dignità, hanno un posto privilegiato. Il brano di Luca diventa un invito a riflettere su questa dimensione della religione di Gesù. Il cristiano è uno che, alla scuola di Gesù, impara ad essere attento ai poveri, ai peccatori, agli ammalati. Siamo noi in questo momento della storia a raccogliere l’eredità del progetto salvifico di Gesù. Proviamo a stare dentro la chiesa con una sensibilità nuova più modellata su quello che Gesù ha detto e su quello che ha fatto.
Oggi si è compiuta questa scrittura