SANTISSIMA TRINITÀ – B – 27 MAGGIO 2018
«Io sono con voi tutti i giorni» (Mt 28,20b)
Dal battesimo di Giovanni il Battista in poi i discepoli hanno fatto passi da giganti, fino al Battesimo in Spirito Santo e fuoco donato loro dal Cristo. Eppure in ultimo, anche nella posizione della più intensa adorazione, cioè la prostrazione, «essi dubitarono».
In questa polarità dei discepoli possiamo cogliere la mescolanza di sentimenti che abita l’esistenza dei credenti di sempre, compresa la nostra. Riceviamo il Battesimo, la Confermazione, ci confessiamo e facciamo la comunione eucaristica, eppure il nostro cuore a volte dubita, a volte non riesce a restare saldo nell’adesione al vangelo di Gesù, a volte cade nel peccato. Lungi dal gettarci nella disperazione, la fragilità che sempre ci contraddistingue in quanto uomini e donne è lo spazio in cui possiamo vedere in azione Dio, l’unico che non è affetto da fragilità alcuna. La garanzia di Gesù di essere con noi tutti i giorni, data ai discepoli proprio nel momento del dubbio, ci ricorda che la nostra vita, a partire dal Battesimo, è immersa nella vita della Trinità, Padre, Figlio e Spirito Santo, nel nome della quale siamo stati liberati dalla schiavitù dell’antico male.
Non pensiamo alla Trinità come ad una realtà lontana e ineffabile. La nostra vita di battezzati ci rende partecipi in ogni momento della natura divina e proprio in essa noi possiamo sentire di essere amati ed accolti ogni giorno, anche quando, prostrati con il corpo, dubitiamo con il cuore. Teniamo alta la testa e facciamo vedere al mondo chi siamo: donne e uomini peccatori, ma uomini e donne che vivono nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo!