III DOM. T.O. – B – 21 GENNAIO 2018
«E subito …» (Mc 1,18.20)
La simultaneità delle comunicazioni che le nuove tecnologie al giorno d’oggi ci consentono (dal cellulare sempre in rete alle realtà virtuali che riproducono luoghi esotici direttamente in casa nostra) non impedisce la crescita costante, in numerosi ambiti, della fatica a vivere secondo la logica dell’immediatezza (anzi, con un piccolo gioco di parole: la mediazione, soprattutto tecnologica, è sempre in aumento).
Ma ai tempi di Gesù le cose erano ben diverse! Quando si sentirono chiamare, Simone e Andrea, suo fratello, subito «lasciarono le reti e lo seguirono»; e lo stesso Gesù, quando passando sulla riva vide i due figli di Zebedeo, subito «li chiamò».
Sembra proprio che fin dall’inizio i discepoli di Cristo abbiano sentito una certa urgenza nella loro decisione a favore del Vangelo, in risposta all’urgenza con cui il Signore stesso lo annunciava. «Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete nel Vangelo»! Con la stessa energia degli inizi Gesù si rivolge anche a noi oggi, ci chiede di non aspettare di aver valutato gli elementi favorevoli e quelli a sfavore, ci chiede di accettare la sua offerta, una volta e per sempre, subito!
Guardare a questo vangelo deve far ritrovare a tutti noi quel coraggio di rischiare che ha mosso lo spirito dei primi quattro apostoli, il coraggio di rispondere al Signore che ci chiama a seguirlo!