II DOMENICA T.O. – B – 14 GENNAIO 2018
«Quel giorno rimasero con lui» (Gv 1,39b)
«Che cosa cercate?», «Dove dimori?», «Venite e vedrete». Domande e risposte vaghe, come se nessuno volesse o sapesse rispondere chiaramente, come se a dominare il contesto di questo vangelo fosse l’insicurezza, l’incertezza generale. Ma noi siamo sappiamo che non è così, che dietro a questa apparente inconcludenza la realtà è un’altra, perché «quel giorno rimasero con lui»! La risposta a tutte le domande Andrea e l’altro discepolo non soltanto l’hanno ascoltata, ma l’hanno addirittura incontrata: Gesù è la risposta. L’hanno seguito, hanno visto e sono rimasti con lui.
La familiarità con la quale Gesù ha accolto i due discepoli di Giovanni, nella semplicità fatta di esperienza e non di programmi politici o soluzioni facili, fondata sull’unica promessa «venite e vedrete», li conduce per mano nella sua conoscenza, li porta a comprendere che quell’uomo, che il Battista aveva loro indicato, non è un semplice rabbì («che tradotto significa maestro») ma è l’inviato di Dio, il Messia («che si traduce Cristo»).
Restando insieme a Gesù e conoscendolo sempre più a fondo, quei due sentono nascere dentro di sé l’impulso di dire al mondo quello che hanno visto e sperimentato, così Andrea, appena incontra Simone, suo fratello, lo conduce al Signore. Lo stesso può valere per noi: se vogliamo compiere la nostra missione e portare il Vangelo in un mondo che lo rigetta ogni giorno di più non possiamo che partire nello stesso modo: rimanendo con Gesù.
Cerchiamo la dimora del Signore, entriamo e abbandoniamoci con fiducia al suo invito: «Venite e vedrete!»