“Tra noi e voi è stato fissato un grande abisso”
Ancora la ricchezza! Sì, la ricchezza smodata di pochi causa la miseria di molti. Amos (1 lett.) chiama a conversione “gli spensierati di Sion” e quelli dei nostri paesi ricchi che tuttora ostentano spesso la loro opulenza umiliando i poveri. Anche il passo di Luca ci offre uno squarcio sulla realtà di allora e di oggi: il ricco epulone (= uno che banchetta)e Lazzaro ( = Dio aiuta). Il primo non è persona cattiva o violenta ma è cieco poiché non sa vedere il prossimo bisognoso che gli sta accanto! Ed è pure sordo perché non sente la voce di Mosè e dei profeti che parlano chiaramente! E’ semplicemente chiuso nel suo mondo di lusso e di piaceri mentre Lazzaro è malato e senza risorse.
La situazione non tarda però a capovolgersi. Ed è qui che si parla di abisso tra il “seno di Abramo” dove Lazzaro gode finalmente la felicità ed il ricco nel “luogo” della disperazione. Tale abisso esisteva già prima tra i due mondi: la ricchezza (in sé buona) male usata è fonte di separazione … di odio e di emigrazioni, di guerre anche oggi. La crisi economica (e morale) dei nostri giorni non ha fatto che costruire l’abisso anche tra la nostra gente. Che il Signore un giorno non debba ripetere anche per noi : “tra noi e voi è stabilito un grande abisso!”