“Vi mando come agnelli in mezzo ai lupi”.
Gesù ha detto: voi siete nel mondo ma non siete del mondo.
Chi partecipa all’esperienza umano/divina inaugurata da Gesù vive nella storia ma si muove con una logica che viene da Dio. Gesù ci ricorda che il male c’è. I lupi ci sono sempre stati e continueranno ad esserci.
Non dobbiamo scandalizzarci di questo.
Oggi il Vangelo ci ammonisce sul nostro ruolo nella storia. L’esistenza del male non è una buona ragione per dimenticarci che il cristiano si radica in altri valori. Non possiamo rinunciare alla nostra vocazione di essere agnelli. La vicenda di Gesù, l’agnello crocifisso, ci ricorda che la forza dell’amore è più forte della forza dei lupi.
Il cristiano è chiamato a vincere il male con il bene e non con una violenza più violenta.