“Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.”
Il brano sottintende tre questioni: la prima: Chi è Gesù? La risposta è il Cristo di Dio. La seconda: qual’ è il destino di Gesù? Anche qui il testo è molto preciso:deve soffrire molto, essere rifiutato dagli anziani, dai capi dei sacerdoti e dagli scribi, venire ucciso e risorgere il terzo giorno». L’ultima domanda: che cosa deve fare chi vuol essere discepolo di Gesù? Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.
I tre testi dicono un unico messaggio che è il messaggio del Dio fatto uomo. L’Incarnazione parla di sofferenza. La croce non è un incidente di percorso ma una scelta precisa e voluta. Chi vuole muoversi nella logica dell’Incarnazione non può percorrere che questa strada. Qui non c’è da capire c’è da vivere. Una parola del Vangelo illumina la strada della croce: Nessuno ama più di colui che dà la vita. La frase da vivere questa settimana allora è: Se qualcuno vuole venire dietro a me, rinneghi se stesso, prenda la sua croce ogni giorno e mi segua.