“Se uno vuol essere il primo sia l’ultimo di tutti.”
Gesù parla della sua passione: l’io è sacrificato agli altri.
I discepoli discutono chi di loro è più grande: gli altri sono sacrificati all’io.
Il passo tocca uno dei temi centrali dell’esperienza religiosa cristiana. La domanda che non si può eludere è: che cosa ne voglio fare della mia vita ? Nel rispondere, il cristiano (la religione è questo) guarda che cosa Gesù ne ha fatto della sua vita.
C’è un altro criterio di grandezza, non quello del dominio, ma quello del servizio. Bisogna puntare ad essere i primi, ma nella logica dell’amore/servizio.
Nell’esperienza di Gesù la religione e la vita si sovrappongono perfettamente. Il culto, la preghiera, la volontà del Padre, si esprimono negli atti caratteristici della religione ma, e con la medesima intensità, nelle scelte della quotidianità.
La religione diventa un altro modo di vivere la vita.