“Il Cristo patirà e risorgerà dai morti”
Si susseguono, nelle letture liturgiche, le apparizioni di Gesù, nelle quali egli si preoccupa di farci cogliere il senso più vero della Pasqua.
C’è una corrispondenza piena fra quello che è successo e quello che le scritture hanno detto da sempre. Il Cristo patirà e risorgerà dai morti
La morte non è la conclusione di tutto; la morte appartiene al “prima”.
La morte e la sofferenza appartengono alle radici che rendono la vita ancora più bella. Non c’è amore senza fatica, senza sofferenza.
Il dolore è il volto più umano dell’amore. Gesù dice a Nicodemo:
Se uno non nasce dall’alto non può vedere il regno di Dio.
L’esperienza cristiana comporta una vita non nata dalla carne, ma dallo spirito. Il percorso di Gesù che passa dal patire e dal risorgere è l’itinerario della vita nuova. E’ per questa strada che si nasce dall’alto e che si incrocia quindi il regno di Dio.
Questa settimana viviamo le croci che incontriamo e la vita che ne deriva per fare l’esperienza più genuina della Pasqua.