“Dove sono due o tre riuniti nel mio nome, lì  sono io in mezzo a loro”.

 Nel brano di Vangelo che la liturgia  ci propone,  questo versetto è posto in un contesto di preghiera. La presenza di Gesù tra due o tre diventa la certezza che la preghiera sarà esaudita. Il testo però ha un valore più universale e dice un principio fondamentale della vita cristiana: l’amore tra due o tre persone (l’essere riuniti nel suo nome) rende Cristo presente tra di loro. Si apre qui una possibilità per la vita dei discepoli non sempre adeguatamente sfruttata.

Il fare le cose ( preghiera, lavoro, apostolato, carità, quotidianità, ecc) con la presenza di Gesù, dà ad ogni esperienza umana una carica di divino unica. Questa presenza di Gesù si può creare, in famiglia, in parrocchia, tra amici, sul lavoro, nel tempo libero.

 Il proposito di questa settimana può essere quello di sfruttare di più questa sottolineatura del Vangelo.