“Ma bisognava far festa e rallegrarsi…”

Le tre parole riportate nel passo odierno potrebbero essere definite “il Vangelo del perdono!” o ancora meglio “La gioia di Dio che trova ciò che ha perduto!” Gesù attira la nostra attenzione particolarmente sulla figura del Padre (terza parabola) che ama i propri figli non perchè buoni o amabili, ma solo perché figli e che il suo amore  gratuito renderà migliori! I due fratelli sono entrambi insoddisfatti perché non conoscono il Padre: il minore ritiene che il Padre gli tolga la libertà e la cerca lontano senza trovarla. Il maggiore rimane in casa ma insoddisfatto perché obbedisce da servo e si priva da solo della gioia finale.

E il Padre? Li riconosce comunque come figli e non pensando a sé ha per ciasdcuno una amore che non toglie  neppure la libertà sbagliata, pronto sempre al perdono. Perdono che nasce dalla speranza nel ritorno di chi si è allontanato, (come nelle due prime parabole il pastore non pensa alla colpa della pecora allontanatasi né la donna a quella della moneta smarrita).. E quando il figlio ritorna a casa, il Padre, senza alcuna forma di ritorsione, corre incontro a chi si era perduto con una compassione e un amore che fa sempre il primo passo oltre ogni calcolo e convenienza sociale. Anche verso il figlio maggiore il Padre manifesta amore e tenerezza paterna e perdono: a a cercarlo invitandolo alla festa per il fratello ritrovato e lo tratta come figlio intimo di casa…

Questo è il Dio rivelato da Gesù, un Dio il cui agire è fuori dalle nostre logiche e prassi familiari e sociali. Paolo (1Cor1,23) lo definisce un Dio scandaloso (per i suoi connazionali e non solo). Eppure proprio qui sta il Vangelo (=la lieta notizia) del perdono: l’ultima parola non è quella del male fatto, ma quella dell’amore che racchiude sempre il perdono e che porta al recupero delle persone che si aprono a questo Dio di Gesù!

Sapremo noi cristiani assomigliare almeno un po’ al nostro Padre? Ci sforzeremo (come hanno fatto i santi) di adeguare sempre più mentalità e comportamento al Vangelo che si viene annunciato ogni domenica ?   “Ma bisognava far festa e rallegrarsi…”