LA PAROLA DA VIVERE

Il brano si muove nella logica di un rifiuto radicale del male raccontato con un linguaggio insolitamente crudo. Se il tuo occhio ti è motivo di scandalo gettalo via da te. Nello stesso contesto il bene vale per se stesso e non necessita né di etichette né di appartenenze. Chiunque infatti vi darà da bere un bicchiere d’acqua nel mio nome perché siete di Cristo…. non perderà la sua ricompensa. Chiunque… Gesù ne tira un insegnamento di carattere generale Chi non è contro di noi è per noi. Il male c’è. Ciascuno è invitato a fare la sua lotta personale. La morale dice la fatica di ciascuno ad evitare il male. Ma il male continua ad esserci. Paolo ci racconta la sua ricetta di fronte al male della storia. Bisogna vincere il male facendo il bene. La strategia non è l’eliminazione diretta del male.

Il fare il bene apparentemente non c’entra con il male, ma a detta dell’Apostolo è l’antidoto più efficace. In questa logica, chiunque fa il bene è accanto a Cristo nella sua radicale lotta contro il male. Chi non è contro di noi è per noi.

L’occasione è di quelle importanti per chiunque. Facciamo atti di bene uno dietro l’atro. Malgrado i nostri limiti e le nostre miserie varranno anche per noi le parole di Gesù “Chi non è contro di noi è per noi.”