La pagina delle tentazioni di Gesù ci riporta  alla lotta di sempre tra li bene e il il male. Il male c’è, c’è ne tanto. Il male arriva fino a Gesù. Il male però non ha la forza di fare diventare Gesù male. Gesù rimane bene  e rimane sorgente di bene. Questo vuole dire vincere la tentazione. La cattiveria del cattivo non mi fa diventare cattiveria. Rimango positivo, capace di produrre bene anche se ho sperimentato su di me il male. Il brano di oggi ci dice che la forza di questa vittoria è la Parola di Dio. Il Signore tuo Dio adorerai. La verità della Parola e la sua forza non lasciano spazio al male. C’è un incompatibilità radicale tra male e Parola, tra  menzogna e  verità. Il Signore tuo Dio adorerai. Adorare Dio, metterlo al giusto posto, riconoscendolo appunto come Dio, come il tutto della vita. Questo stare  di fronte a Dio nei vari passaggi della giornata diventa garanzia di santità e radicale vittoria sul male. Per adorare Dio infatti devo fare la sua volontà, devo amare tutti come lui mi chiede, devo portare la croce quando arriva, non devo sprecare nessuno dei suoi doni. La frase da vivere in questa prima settimana di quaresima è  Il Signore tuo Dio  adorerai.