Il Novecento

L’innovazione

Per entrare nella modernità, Maslianico puntò sulle infrastrutture.

Nel 1911 fu creata la linea tranviaria verso Como che fu sostituita nel 1938 con il servizio di filovie ed ancora nel 1976 con gli autobus.

Nel 1929 fu inaugurato l’acquedotto pubblico progettato degli ingegneri Piero e Carlo Ponci.

Epoca fascista

L’avversione al regime si notò con l’avvento della Repubblica Sociale Italiana. Alla chiamata alle armi della classe del 1925 fu un insuccesso e su 24 ragazzi se ne presentarono solamente tre.

Uno dei personaggi a cui fu mossa l’accusa di fomentare ideali antimilitaristi fu il parroco Don Giuseppe Tettamanti che inoltre professava l’attività contrabbandistica.

Seppure a conoscenza delle severe pene che potevano essere inferte, ci furono scioperi che a Maslianico riguardarono la Cartiera Burgo.

burgo

Dopo la liberazione

Maslianico non fu sconvolta dalla fine del regime. A tenere banco fu certamente la questione Burgo.

Con il boom economico ci fu un’espansione urbana che investì l’intera vallata del Breggia.