«Vi sarà gioia nel cielo per un solo peccatore che si converte, più che per novantanove giusti». Lc 15,3-7. Ogni tanto penso: ma che vantaggio ha l’uomo a gareggiare sempre per essere il migliore, per essere il più prestante, per essere il più performante? Provate a guardare nel profondo del vostro cuore: chi vi è più caro fra la persona che fa tutto bene e quella che a volte arranca? Pensavo a questa cosa: nel tempo del covid mi ero messo a guardare la serie che andava per la maggiore “La casa di carta”. Che cosa provavo? Per chi simpatizzavo? Per le guardie che, giustamente, cercavano di ripristinare l’ordine o per i ladri? È incredibile come il nostro cuore penda più verso chi sbaglia rispetto a chi agisce secondo giustizia. Ecco: io penso che il cuore di Gesù sia un po’ così! Ha un debole per i peccatori, per chi sbaglia, per chi rimane indietro. Non che abbia in disprezzo chi fa bene, ci mancherebbe. Però il suo cuore si muove a compassione soprattutto per gli sbagliati della storia. Per questo mi piace considerami un poco di buono… io ho bisogno di essere salvato! Da solo non riesco proprio a cavarmela! Buona giornata