«E per il vestito, perché vi preoccupate?». Mt 6,24-34. Essere avvenenti fa parte della nostra natura. Gli animali, nella stagione degli amori, fanno le cose più bizzarre per attirare l’attenzione dell’altro: cambiano piumaggio, si gonfiano, cantano, danzano. Farsi notare con la cura della propria esteriorità fa parte del gioco della vita. Anche l’uomo utilizza le sue strategie per farsi notare e attirare lo sguardo dell’altro. È fuori dubbio però che, oggi, la cura dell’esteriorità ha raggiunto livelli davvero idolatrici. La bellezza e la cura dell’esteriorità batte dieci a zero quella dell’interiorità. L’arte della seduzione è diventata fine a se stessa. Non è più il semplice punto di partenza per una relazione più intensa ma il fine. L’importante è attrarre a sè. L’importante è essere visti, notati. E poi usare della propria seduttività a proprio vantaggio. Quando si vedono padri e madri ancora alle prese con l’idolatria della propria fisicità, spesso in competizione con i propri figli, un po’ di domande sorgono spontanee… Non vorrei scadere in uno sterile moralismo quasi che la sciatteria sia sinonimo di cura dell’interiorità! Assolutamente! Ai fidanzati non smetto di dire che tenersi curati per il proprio partner è un necessario atto d’amore! Però da qui a farne lo scopo di vita, ce ne passa… Buona giornata