Staccarsi è il prerequisito per una generatività. Si stacca il bambino dal seno della madre per iniziare a mangiare in autonomia. Si stacca il bambino dai genitori quando inizia la scuola materna per aprirsi alla comunità. Si stacca un figlio da casa per creare una nuova famiglia. Si stacca un seme dalla pianta per portare frutto.

Staccarsi. Operazione per nulla indolore. Si piange. Si perde una sicurezza e non si sa a che cosa si va incontro. Si vorrebbe rimanere nella zona confortevole dell’abitudine per garantirsi la quiete. Ma la quiete non è altro che l’anticipo della morte. Solo chi si muove è vivo, è creativo, è generativo.

Gesù si stacca dai suoi discepoli. Il suo staccarsi non è per sottrarsi all’impegno e alla relazione. Gesù si stacca per fare spazio allo Spirito Santo. Lo Spirito santo è la sua vita – la vita divina – che entra nell’uomo e ne fa figli di Dio ad immagine del Figlio. Lo staccarsi di Gesù genera figli…

I discepoli si staccano da Gesù. Stavano tanto bene con Lui. Bastava seguirlo ed ascoltarlo e tutto era una meraviglia. Ora tocca a loro. Gesù non è più davanti a loro. È il loro momento. Devono prendere in mano la vita e donarla. Così si genera la Chiesa…