«Gareggiate nello stimarvi a vicenda». Rm 12,9-16b. Elisabetta è stata toccata dalla grazia: da anziana e da sterile ha concepito un figlio. Maria, pure, è stata toccata dalla grazia: da giovane, senza alcuna relazione coniugale, ha concepito un figlio. Difficile capire dove l’intervento dell’Altissimo sia stato più portentoso. Elisabetta e Maria contemplano nella loro vita il dispiegarsi della potenza di Dio. Nessuna delle due sta a guardarsi addosso e a bearsi del proprio privilegio. Maria, gravida del Figlio di Dio, va a far visita a Elisabetta. Vuole vedere in lei i prodigi di Dio. Elisabetta non rimane sulle sue ma va incontro a Maria e contempla in Lei l’opera della grazia. Davvero possiamo parlare di un gareggiare nello stimare ciò che Dio ha fatto in ciascuna di loro. Ciò che Dio ha fatto nelle loro vite non è funzionale alla loro gloria e alla loro affermazione. Elisabetta serve a Maria e Maria serve ad Elisabetta: sono un Vangelo l’una per l’altra. Alla fine, la contemplazione dell’azione sorprendente di Dio, fa esplodere nella lode. Tutto esulta: esulta Elisabetta nel vedersi visitata dalla Madre di Dio, sussulta Giovanni Battista nel riconoscere il Messia, canta Maria il Magnificat nel constatare le grandi cose compiute dal Signore! Uniamoci anche noi alla lode! Buona giornata