«Il principe di questo mondo è già condannato». Gv 16,5-11. Oggi, visitando una famiglia per la benedizione, ho avuto la gioia di intrattenermi per qualche istante con un anziano che mi ha confidato di essere tormentato da dubbi pesanti. Il problema riguardava la condanna dei peccatori all’inferno. L’anziano signore si chiedeva: “ma come è possibile pensare che un Padre condanni all’ergastolo un suo figlio? Pensare alla impossibilità di un fine-pena contrasta con l’immagine del Dio-amore annunciato da Gesù!”. Non ho potuto che dargli ragione! L’inferno è sostenibile solo come possibilità offerta da Dio alla scelta libera dell’uomo di non voler a tutti i costi essere salvato. L’inferno è la tristezza di Dio… perché Dio vuole che tutti gli uomini siano salvati! E se appena un uomo desidera minimamente nel suo cuore vivere con Dio non ci sono dubbi che Dio stesse metterà in atto tutte le strategia per rendere possibile questa prospettiva. Gesù attesta con decisione che “il principe di questo mondo è stato condannato”. Significa che il maligno non ha nessun potere sull’uomo! Il maligno ha le punte spuntate perchè non può far leva sulla cattiveria di Dio! È stata la prima menzogna del serpente ad essere raccontata… Gesù l’ha definitivamente smascherata! Siamo salvi! Buona giornata