«Vi prenderò con me, perché dove sono io siate anche voi». Gv 14,1-6. La popolazione mondiale si attesta attorno agli otto miliardi. I cristiani sono stimanti sui due miliardi e quattrocento milioni. Più o meno il trenta per cento. Possiamo dire che questa porzione di popolo sia stata scelta da Cristo? Possiamo pensare che all’origine dell’essere cristiani ci sia una vera e propria chiamata? Io amo pensare di sì. Non sono cristiano per caso. Ogni mattino recito la preghiera del “Ti adoro” dove esplicitamente ringrazio di essere cristiano. È un dono e un privilegio. Di certo non è una condizione che mi ponga sopra qualcuno. Sentirsi amati e prediletti non significa essere più importanti o significativi di altri. Significa semplicemente avere il compito di testimoniare con ancor più forza la grandezza di Dio e la gioia di vivere. Chi è chiamato sa molto bene di non essere migliore di altri. Anzi. Chi è chiamato avverte la sproporzione dell’amore di Dio. Sente la propria finitezza e si chiede come Dio possa aver posto il suo sguardo su di lui. Ogni cristiano che sia tale deve chiedersi come Dio possa puntare su persone così povere e mancanti. E capire che tutto è grazia! Nonostante Dio ci conosca a fondo, ci ha scelti… più sorprendente di così si muore! Buona giornata