«Noi speravamo che egli fosse colui che avrebbe liberato Israele». Lc 24,13-35. Così, allontanandosi da Gerusalemme, commentavano la morte ignominiosa di Gesù due discepoli sconsolati. Avevano delle attese grandi. Le loro attese. Speravano che il Messia avrebbe messo a posto tutto così che loro potessero vivere felici e contenti, come nelle favole. Ma la vita non è una favola! Gesù ha avviato un processo inarrestabile ma sempre a partire da una scelta libera dell’uomo. Gesù non si sostituisce a nessuno: offre la sua mano, sostiene, incentiva, spinge ma non fa tutto. Ascoltando tutta una serie di commenti alla morte del Papa mi è venuto da accostare l’immagine. I commenti negativi e disfattisti sulle scelte e sul suo operato non mancano. Quante attese su un Papa… Ma cosa si può pretendere da un uomo? Che metta apposto la Chiesa come se fosse una ditta con dei dipendenti? La Chiesa è fatta di uomini liberi che, solo accogliendo e collaborando in un’ottica di responsabilità, avanza e gusta la gioia della vita. Sono felice che Papa Francesco abbia anche deluso! Gli uomini è bene che che la Grazia di Dio passa solo attraverso la libera adesione. Attese per il nuovo Papa? Nessuna! Solo la necessità di un cammino in comunione. Buona giornata