«E quelli gli fissarono trenta monete d’argento». Mt 26,14-25. Trenta denari: tanto vale ogni scambio che facciamo con Gesù. Forse immaginiamo di guadagnarci tanto nel fare scelte alternative a Gesù ma, alla fine, esigui sono i risultati. Al tutto di Dio preferiamo stoltamente il poco degli uomini. Certo: ciò che gli uomini ci offrono è immediato, da una resa subito a disposizione. Ma il vantaggio è, comunque, di brevissima durata. Gesù voleva dare tutto a Giuda. Voleva partecipargli la sua vita da figlio di Dio. Giuda ha preferito trenta denari. Per forza che si è tolto la vita: ha intuito di aver perso la ricchezza più grande per una inezia. Giuda non è semplicemente l’uomo che ha tradito ma è il paradigma dell’umano che ama il guadagno facile e non pensa a lungo termine. Per rapportarsi con Dio, occorrono fiducia e speranza. Dio ha tempi lunghi. Oltrepassano la morte. A volte non si vedono in vita i vantaggi. Ma Dio non manca di riempire della sua vita chi si è giocato per Lui. Noi siamo Giuda tutte le volte che siamo opportunisti, siamo piegati alle dinamiche del qui e adesso, amiamo il guadagno facile, non sappiamo pazientare e non siamo disposti ad accettare la misericordia. Convertiamoci, Buona giornata