«Tra la gente nacque un dissenso riguardo a lui». Gv 7,40-53. La persona di Gesù interroga, inquieta. Non c’è un giudizio univoco sulle sue parole e sui suoi gesti. Per qualcuno Gesù è il Messia e per qualcuno è un demonio. È evidente come la realtà non è asettica. È semplicemente perchè passa attraverso il giudizio del nostro cuore. La realtà è buona o cattiva, in base a se la amiamo o non l’amiamo. Un gesto di grande sensibilità e di vigorosa potenza come quello della guarigione di un cieco come può essere oggetto di critica e di accusa? Eppure, proprio sui miracoli Gesù è stato attaccato ed accusato come sovvertitore della legge vigente. Quando incontro persone che chiudono aprioristicamente ogni dialogo su Gesù non mi impegno a dimostrare la ragionevolezza della fede: riconosco l’indisponibilità e vado oltre. Non sarà mai possibile fugare i dubbi che partono da una scelta del cuore. Solo Dio può convertire l’intimo dell’uomo. Gesù accetta che la gente non creda alla sua persona, perchè non dovremmo accettarlo anche noi? Il dissenso sul mistero fa parte della bellezza e della grandezza della libertà dell’uomo. Un giorno, quando saremo a faccia a faccia con Dio, ogni ombra sarà dissolta: allora vedremo le cose come veramente sono! Buona giornata