«Fate attenzione a quello che ascoltate». Mc 4,21-25 . Noi siamo le parole che ascoltiamo. È assolutamente necessario che vigiliamo su che cosa entra nelle nostre orecchie. Ci sono parole buone e parole cattive, parole che edificano e parole che distruggono. Tocca a noi decidere che cosa ascoltare e che cosa no. Ancora più importante: è bene che facciamo particolare attenzione a chi ci parla. Viviamo in una società dove è sacrosanto il diritto di tutti a parlare e a dire quello che pensa. Conosciamo molto bene il fenomeno vischioso delle fake news… Siamo bombardati da parole che veicolano pensieri e idee gli uni opposti agli altri, dove riconoscere la ragione non è sempre così facile. Stiamo attenti a presumere di essere sempre capaci di discernere che cosa val la pena accogliere e che cosa no: quando le parole entrano nel nostro orecchio sicuramente opereranno qualcosa, non ci lasciano mai indifferenti. Ogni parola insinua qualche sentimento nel nostro cuore… A me, personalmente, da tempo capita, quando guardo la televisione, di cambiare canale non appena vedo alcune persone prendere la parola: sembra un atteggiamento scortese, spocchioso, altezzoso… No! Vi assicuro, è solo per non farmi togliere la pace che ho nel cuore! Ascoltare Gesù è l’unica cosa che non mi delude mai… Buona giornata