«Dio, volendo mostrare più chiaramente agli eredi della promessa l’irrevocabilità della sua decisione». Molti, leggendo un po’ superficialmente la Bibbia , ritengono che il Dio della prima alleanza sia piuttosto isterico: prende decisioni troppo estreme rispetto alle colpe ritenute inaccettabili del popolo d’Israele. Arriva persino al proposito di annientare tutti, senza alcun ritegno. Sembra che tutto questo amore di cui si ammanta sia solo una bella facciata: nei fatti, le violenze e le vendette non si contano, sia verso il proprio popolo sia, soprattutto, verso popoli “stranieri”. In effetti, è innegabile che le situazioni, dove le scelte fatte passare per opera di Dio figurano più che imbarazzanti, suscitano qualche interrogativo… Insieme, però, non va sottovalutata la decisione di Dio, irrevocabile, di rimanere fedele a Israele per sempre, a tutti i costi! Su questo nodo nevralgico della fede biblica occorre porre l’attenzione più decisiva: ci possono essere alti e bassi, tensioni e arrabbiature, lotte e contrasti, ma l’amore di Dio non verrà mai meno! Sarà sempre vivo e indiscutibile! Questo modo di amare di Dio è, secondo me, quello che dovrebbe connotare l’amore sponsale: un uomo e una donna che si dichiarano amore per sempre sono chiamati ad essere sacramento proprio di questo modo di amare di Dio! Da qui la bellezza dell’indissolubilità… buona giornata