Penso capiti a tutti di avere la sensazione di vivere una vita scialba, routinaria, anonima. Quella percezione per cui ogni cosa che si fa sia inutile, irrilevante, marginale. Le persone che contano sono altre: noi siamo delle semplice comparse, per nulla incisive e assolutamente intercambiabili. Pensieri neri che squalificano e uccidono la gioia di vivere.
Quando si pensano queste cose è davvero terribile. Possiamo dire con chiarezza che sono vere e proprie tentazioni. Il maligno è nemico della vita e nel momento in cui riesce a seminare morte anche solo nei nostri pensieri è contento e realizza il suo scopo. Occorre reagire. Ma non solo con la nostra determinazione…
Proprio a noi che siamo tentati di annichilire la vita, Gesù dice di riempire d’acqua le anfore! Cosa significa? Fuori metafora: è vero che il vino è molto più buono e gustoso dell’acqua, ma il vino senza l’acqua non esiste proprio! La nostra vita ordinaria, proprio nella sua ferialità, è la base necessaria per il vino più eccellente!
Sono le cose più normali che facciamo a dare spessore e sapidità alla vita. Pensiamo alle mamme e ai papà che nel loro prendersi cura ordinario dei figli ne disegnano il futuro: non sono le grandi cose che contano ma le piccole e semplici attenzioni quotidiane! Occupiamoci dell’acqua: sarà il Signore a procurarci il vino!