«E subito li chiamò». Gesù esce dalle acque del Giordano e inizia a predicare. Ha qualcosa da dire. Ci ha messo trent’anni prima di manifestarsi pubblicamente. È stato Figlio di Dio fin dal suo concepimento ma solo adesso sente che è giunto il momento di rivelarlo. Mi fa pensare molto questa cosa: noi crediamo di poter sostenere con sicurezza i nostri pensieri e le nostre idee non appena li concepiamo… spesso, con arroganza, ci intestardiamo sulle nostre convinzioni e confliggiamo con gli altri… Gesù passa trent’anni a custodire nel cuore la sua figliolanza e solo quando è certo di questo sentimento si gioca in maniera totalizzante! Quando penso ai nostri ragazzi a cui facciamo un’ora di catechismo ogni due settimane e dopo tre anni li illudiamo di essere arrivati alla maturità di fede sento che è un vero tradimento… Almeno fino a trent’anni è impossibile pensare di aver capito qualcosa di Dio! Forse è per questo che Gesù chiama subito le persone che incontra per la strada: non c’è tempo da perdere! Il tempo è breve! Occorre occuparsi della propria vita filiale! Da subito! Siamo tutti figli ma il peccato ci ha totalmente disabituati a questa verità! È necessaria una vera e propria rieducazione spirituale! Non perdiamo tempo, allora… Buona giornata