«Maria, da parte sua, custodiva tutte queste cose, meditandole nel suo cuore». Troviamo questa considerazione nel Vangelo di Luca due volte: una dopo il ritrovamento di Gesù al Tempio e una dopo la visita al Bambino da parte dei pastori. Maria ha bisogno di riflettere per capire. Non vive sull’onda delle emozioni del momento. Il suo lavoro interiore consiste nel mettere insieme le diverse situazioni cogliendone la logica e il progetto: dietro ogni avvenimento c’è una Parola di Dio che va colta e custodita. Dovremmo imparare dalla Vergine questo atteggiamento. Il mondo si muove sempre più sulla spinta di emozioni forti: c’è una impulsività nelle scelte tale per cui tutto è subito o buono o cattivo, o bianco o nero, o mito o scarto… difficilmente c’è un tempo riservato all’approfondimento dei fatti per una valutazione più equilibrata e ponderata. Occorre silenzio e pacatezza, riflessione e studio, affinchè ci sia più intelligenza nelle scelte da operare. Mi sembra un bellissimo auspicio per l’anno che ci accingiamo a vivere. Anche il giubileo appena inaugurato ci offre questa opportunità: guardiamo al nostro passato, prendiamo coscienza delle nostre ferite, cerchiamo di vedere cosa il Signore ci ha insegnato! Da qui partiamo per una vita nuova dove non c’è più spazio per i sensi di colpa ma solo per quanto Dio sta preparando nella sua immensa misericordia. Buona giornata