Dov’è Dio? Dove lo troviamo? Proprio in questi giorni ci è stato chiesto di cercarlo dentro il volto di quel bambino avvolto in fasce dentro una mangiatoia nella stalla di Betlemme. È lì che troviamo Dio: dentro una umanità piccola e semplice che non si impone ma si propone con la sola attrattiva della tenerezza.

Oggi ci è suggerito un passo ulteriore. Sono Maria e Giuseppe a indicarcelo. Cercano Dio tra i parenti e i conoscenti. Sì, occorre riconoscere che le persone che ci vivono accanto, quelle più famigliari, sono un segno grande della cura e dell’amore di Dio. Nel papà e nella mamma, nei figli e nei fratelli, abita Dio!

È un paradosso enorme quello a cu stiamo assistendo: se andiamo a leggere nei sondaggi, i giovani mettono come esperienza più bella e rassicurante della vita la famiglia. In famiglia ci si sente amati, protetti, custoditi. Eppure, mai come oggi la famiglia è in crisi… pochi giovani si avventurano in questa impresa!

Non è cosa buona idolatrare i legami parentali, idealizzando esageratamente la loro importanza. Però, è evidente che quando i rapporti parentali non funzionano, anche la vita sociale ne risente! Valorizziamo maggiormente la famiglia: è lì che si impara l’alfabeto dell’amore… è lì che si impara a conoscere chi è Dio!