«È inevitabile che vengano scandali». I giornali vivono raccontando storie di uomini e donne che hanno sbagliato e, con i loro comportamenti, hanno creato scalpore e raccapriccio alla collettività. I volti di queste persone vengono sbattuti in prima pagina e diventano oggetto di giudizi implacabili e feroci da parte di tutti i lettori. Ma quei volti chi sono? Sono uomini e donne come noi, nè migliori e nè peggiori di noi! Guardando a quello che hanno commesso, invece di stupircene, dovremmo farne occasione per meditare sull’abisso di male che avvolge anche il nostro cuore e pregare per non trovarci nella medesima situazione. Gesù ci dice che non è una cosa di cui meravigliarci il male che vediamo compiersi nel mondo: è semplicemente l’espressione della cattiveria che c’è nel nostro cuore! Anche noi, prima o poi, scandalizzeremo qualcuno con i nostri atti e con le nostre scelte… Forse non andremo sui giornali ma negli occhi di tante persone figureremo come persone indegne e impure! Cosa fare, allora? Continuare il gioco a chi scova più scandali e li porta alla luce del sole per esporli al pubblico ludibrio? Oppure percorrere la strada umile e segreta della nostra conversione attraverso il perdono e la misericordia? A ognuno di noi la scelta. Buona giornata